Parcheggi per biciclette negli edifici: il quadro normativo di riferimento – FRANCIA

Racks de stationnement Optima V10 en condition d'utilisation à Neuilly-Plaisance

Le recenti obbligazioni legali mostrano una forte volontà delle istanze nazionali ed europee di generalizzare la pratica del ciclismo quotidiano. Esse traducono la convinzione che la creazione di spazi di parcheggio per biciclette adatti sia una leva essenziale per incoraggiare i cittadini a utilizzare la bicicletta per i loro spostamenti, partecipando così attivamente alla transizione ecologica delle città.

Regole per il parcheggio delle biciclette per i diversi tipi di edifici

Il decreto del 26 dicembre 2022 segna una svolta nella normativa sui parcheggi sicuri per biciclette in Francia. Impone nuovi obblighi ai nuovi edifici e a quelli in fase di ristrutturazione che dispongono di parcheggi per auto.

Questo testo riguarda :

  • Complessi abitativi (edifici collettivi), edifici industriali e terziari, servizi pubblici e complessi commerciali.
  • → Edifici i cui parcheggi hanno una capacità di almeno 10 posti auto.
  • → Per ogni categoria, stabilisce soglie minime per i parcheggi per le biciclette: ad esempio, 1 posto per abitazione per le case e il 15% della forza lavoro per i luoghi di lavoro.

L’obiettivo principale di questo decreto è quello di promuovere la sicurezza delle biciclette aumentando il numero di strutture adeguate e rispondendo alle crescenti esigenze dei ciclisti. Si concentra inoltre sulla sicurezza delle strutture (sistemi di chiusura, sorveglianza) e sulla loro accessibilità.

La Direttiva sul rendimento energetico degli edifici (EPBD), adottata dalla Commissione europea nel 2023, estende l’obbligo di creare parcheggi per biciclette agli edifici commerciali esistenti. A differenza delle disposizioni precedenti, questa direttiva si applica ora a tutti gli edifici con più di 20 posti auto, anche se non sono in fase di costruzione o ristrutturazione. I nuovi requisiti devono essere soddisfatti entro il 1° gennaio 2027.

In particolare, questa direttiva richiede :

  • → 100 posti auto per biciclette per un edificio che ospita 1.000 persone, compresi spazi adatti a cargo bike e biciclette a pedalata assistita (EAB), con sistemi di ricarica elettrica integrati.

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Criteri di progettazione dei parcheggi

Sala biciclette della Gare du Nord dotata di rastrelliere Optima V10 nella regione dell'Île-de-France
Complessi residenziali

Nuovi edifici, permesso di costruire depositato dopo il 25 dicembre 2022:

  • 1 posto per alloggio fino a 2 locali.
  • 2 posti a partire da 3 locali.

Edifici esistenti il cui parcheggio auto è oggetto di lavori*:

  • 1 posto per alloggio.

*Se il costo previsto dei lavori è superiore al 2% del valore dell’edificio e il parcheggio annesso comprende almeno 10 posti auto.

Edifici a uso industriale/terziario costituenti un luogo di lavoro

Nuovi edifici: permesso di costruire depositato dopo il 25 dicembre 2022:

  • 15% dell’effettivo totale dei dipendenti accolti simultaneamente.

Edifici esistenti a uso terziario, purché il parcheggio conti almeno 10 posti* per i lavoratori:

  • 10% dell’effettivo totale dei lavoratori per gli edifici in comproprietà,
  • o 10% dei lavoratori nei locali di un comproprietario,
  • Lavori obbligatori entro il 1° gennaio 2027.

*Anche in caso di spazi esistenti prima del 26 dicembre 2022.

Edifici che accolgono il pubblico

Nuovi edifici: permesso di costruire depositato dopo il 25 dicembre 2022:

  • 15% dell’effettivo totale degli agenti
  • e 15% degli utenti accolti simultaneamente.

Edifici esistenti il cui parcheggio auto è oggetto di lavori*:

  • 10% dell’effettivo totale degli agenti
  • e 10% degli utenti accolti simultaneamente.

*Se il costo previsto dei lavori è superiore al 2% del valore dell’edificio e il parcheggio annesso comprende almeno 10 posti auto.

Complessi commerciali e cinema

Nuovi edifici: permesso di costruire depositato dopo il 25 dicembre 2022:

  • 10% della capacità del parcheggio, massimo 100 posti.

Edifici esistenti il cui parcheggio auto è oggetto di lavori*:

  • 10% della capacità del parcheggio, massimo 100 posti.

*Se il costo previsto dei lavori è superiore al 2% del valore dell’edificio e il parcheggio annesso comprende almeno 10 posti auto.

Possibili deroghe:( per maggiori dettagli,vedere Obbligo di installare parcheggi per biciclette ).

Norme di accessibilità e sicurezza

L’allestimento degli spazi di parcheggio per biciclette deve rispondere a determinate esigenze per garantirne l’accessibilità e una sicurezza minima. Tra i criteri principali, è richiesta una superficie minima di 1,5 m² per posto per offrire uno spazio sufficiente, permettendo agli utenti di manovrare e parcheggiare la bicicletta senza difficoltà. Inoltre, i supporti devono essere fissi e permettere di stabilizzare la bicicletta offrendo la possibilità di bloccare il telaio e almeno una ruota con un lucchetto antifurto. Ciò riduce i rischi di caduta e offre una sicurezza di base contro il furto.

La sicurezza dello spazio di parcheggio è un punto cruciale per incoraggiare l’utente a investire in questo mezzo di trasporto. Una delle problematiche relative alle biciclette è il numero di furti o danneggiamenti di cui sono vittime.

In questo contesto, sebbene non si tratti di un obbligo, raccomandiamo di proporre porte sicure dotate di sistemi di chiusura efficaci, adatte agli insediamenti abitativi e agli edifici a uso terziario o industriale.

È possibile investire in sistemi di videosorveglianza nei luoghi che accolgono il pubblico, come i complessi commerciali, per scoraggiare atti di vandalismo. È inoltre possibile rafforzare la presenza umana per garantire una sorveglianza continua, in particolare nei grandi spazi di parcheggio legati a edifici che ospitano servizi pubblici.

Abri vélo sécurisé Gare de ST Lazare

Adattamento ai diversi tipi di biciclette

Le esigenze dei ciclisti evolvono e gli spazi di parcheggio devono adattarsi a questa diversità. Oltre alle biciclette classiche, è ormai obbligatorio prevedere posti per le biciclette-cargo e le biciclette a pedalata assistita (BPA), che occupano più spazio e talvolta richiedono infrastrutture specifiche. Per le BPA, un sistema di ricarica adatto è essenziale per consentire agli utenti di ricaricare la batteria durante il parcheggio.

È anche importante adattare le infrastrutture alle diverse dimensioni delle biciclette. Le biciclette-cargo, spesso più lunghe e larghe, richiedono posti più spaziosi e supporti più robusti per garantirne la stabilità. Al contrario, le biciclette pieghevoli, sebbene più compatte, richiedono soluzioni flessibili per un parcheggio ottimale.

Dalla nuova costruzione alla riqualificazione di edifici esistenti

Fino all’adozione della direttiva EPBD, la normativa francese si concentrava principalmente sui nuovi edifici e su quelli in fase di ristrutturazione. Le misure si concentravano sul rendere più sicuri i nuovi progetti, per incoraggiare la ciclabilità fin dalla fase di progettazione.

Questa direttiva europea del 2023 amplia notevolmente il campo di applicazione, obbligando i proprietari di edifici terziari esistenti ad adeguarsi ai nuovi standard, anche senza progetti di ristrutturazione. L’obiettivo di questa estensione è quello di accelerare l’adozione di pratiche di mobilità sostenibile, rendendo obbligatoria la creazione di infrastrutture ciclabili negli edifici già in uso.

Una regolamentazione al servizio della mobilità sostenibile

Questa evoluzione progressiva delle norme si inserisce in un approccio più ampio di transizione ecologica. Obbligando tutti i tipi di edifici a prevedere parcheggi per biciclette, i poteri pubblici mirano a:

    • Ridurre la dipendenza dall’auto per i tragitti brevi.
    • Facilitare l’accesso dei cittadini a mezzi di trasporto più rispettosi dell’ambiente.

Contribuire a una decarbonizzazione degli spostamenti in ambito urbano, in particolare attraverso il sostegno all’uso delle BPA, la cui autonomia e l’uso quotidiano possono essere facilitati grazie a infrastrutture di ricarica.

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